domenica 30 novembre 2008



La nostra società è caratterizzata da dinamiche competitive e da rapporti di potere in cui alla base della piramide sociale ci sono gli individui più deboli, più trascurati, più disprezzati, con meno diritti o con nessun diritto.
Ovviamente, tra questi soggetti ci sono molto spesso gli animali.
L’assumere un atteggiamento empatico nei loro confronti, il preoccuparsi per il loro benessere, il prendersi cura di loro, implica il sovvertimento di un modello culturale di vita che ormai caratterizza i nostri rapporti sociali ed è fondato appunto sull’idea che l’individuo più debole debba essere la vittima dei soprusi e del potere del più forte.
Fino da quando siamo bambini, purtroppo, il nostro sviluppo psicologico viene incoraggiato in questa direzione, diventiamo sempre più egocentrici, abituandoci a considerarci il centro dell’universo e, nella maggior parte dei casi, non ci poniamo affatto il problema della diversità degli altri in modo concreto. Per lo più proiettiamo negli altri noi stessi.
È sempre più difficile accettare l’altro per quello che è, soprattutto se questo è un individuo debole e senza parola
.
Perché privare i nostri bambini di essere se stessi e di aprezzare i “diversi”(e per diversi in questo caso intendo un essere vivente peloso :P)????

domenica 23 novembre 2008

il diverso

Da vari anni la letteratura psicologica mette in evidenza l’importanza di un rapporto positivo del bambino con l’animale per la costruzione di un rapporto altrettanto positivo del bambino con gli esseri umani, con la natura e con la realtà in genere.
In particolare è stato evidenziato il ruolo che un rapporto positivo del bambino con l’animale riveste nel facilitare la comprensione del diverso.
Il rapporto con il diverso è uno degli aspetti fondamentali dell’esperienza umana e per questo motivo tante ricerche psicologiche hanno affrontato le tematiche dell’empatia, cioè della capacità di immedesimarsi in un altro individuo sia sul piano cognitivo che su quello affettivo
.
In questo contesto, il rapporto degli esseri umani con gli animali acquista un significato particolare:
essendo gli animali diversi da noi, sviluppare nei bambini un rapporto positivo con loro può costituire uno strumento valido per insegnare a instaurare legami positivi anche con i propri simili.
Ma gli animali sono anche molto simili a noi. Amano e soffrono, piangono e ridono, s’incuriosiscono e si disperano. Hanno sentimenti e nessuno che abbia vissuto con animali lo negherebbe.

Dopo l’ inizio promettente di più di 130 anni fa, quando Darwin fece una prima perlustrazione di questo campo nel libro.
L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali,pochissimi sono gli scienziati che hanno riconosciuto che gli animali hanno emozioni e che hanno proseguito le ricerche in tal senso.
Una maggiore sensibilità verso i bisogni e i diritti degli animali deriva in parte, quindi, dal ricordare quello che siamo.

È importante che i bambini sappiano che, in quanto esseri umani, siamo animali anche noi e condividiamo molte caratteristiche comuni ad altri membri del mondo animale.
Non vi è dubbio quindi che l’animale, proprio nella duplice natura di simile e diverso, sia una soglia che permette al bambino di elaborare in modo graduale i concetti di alterità, di vincolo, di diversità .

lunedì 17 novembre 2008

L’interesse dei bambini verso gli animali

Oggi vorrei parlare del interesse dei bambini verso gli animali, dopo avere letto un indagine fatta nel 2000

L’interesse dei bambini verso gli animali è molto vivo: da un’indagine realizzata nel 2000 è risultato che il 79% dei bambini desidererebbe avere un animale domestico. E in una ricerca svolta in Inghilterra su bambini di 7-8 anni è emerso che essi hanno in genere un rapporto preferenziale con i loro animali domestici, in particolare con i cani e con i gatti.

Ad esempio, dopo il miglior amico umano il confidente preferito dei loro segreti è il cane, considerato più importante in questo ruolo di genitori, parenti, insegnanti e compagni. Per offrire conforto quando si è a letto ammalati la migliore compagnia è risultata essere quella del gatto, che viene preferito anche alla mamma; seguono immediatamente il cane, il miglior amico, i fratelli e il padre.


Sono dati che impongono un’attenta riflessione su due versanti, quello del rapporto del bambino con l’animale e quello del rapporto del bambino con l’adulto.
Cosa ne pensate di questi dati???Non vi fanno riflettere???




domenica 9 novembre 2008

Il nuovo arrivato..

Buon giorno a tutti!!!


ln questo post vorrei spiegare di come l’arrivo di un bambino cambia il rapporto con il vostro amico peloso e viceversa, se voi con il vostro pupo volete adottare un animale da compagnia


Se in famiglia esiste già un animale al momento dell’arrivo del bambino è opportuno che non venga modificata la sua routine quotidiana; se vogliamo che il cane o il gatto non entrino più in una parte della casa ( per esempio la stanza del bimbo), è bene abituarli a questa variazione già da settimane prima della nascita.

Se il gatto è abituato a rifugiarsi in certi nascondigli della casa, se possibile va rispettato in questa sua necessità anche quando c’è il bimbo; è probabile anzi che nei primi giorni il gatto resti più isolato del solito, se non è un soggetto dal carattere particolarmente socievole.

Un cane sarà in genere incuriosito dal nuovo arrivato ed è giusto lasciarglielo incontrare e possibilmente, se il cane mostra curiosità, non escluderlo nei momenti in cui la mamma accudisce il neonato. Molte mamme temono per la salute dei loro bambini, ma ricordiamoci che se i nostri animali domestici sono seguiti regolarmente dal medico veterinario e sottoposti alle normali profilassi vaccinali ed antiparassitarie, non esistono pericoli.

Chi consiglia ai genitori di allontanare da casa l’animale domestico o di relegarlo fuori di casa, se aveva sempre vissuto all’interno dell’abitazione, dimostra una scarsa conoscenza delle patologie animali e genera infondati timori di tipo sanitario.


Se in famiglia si desidera adottare un animale per il bambino ci sono molte considerazioni da fare.

Innanzitutto i genitori devono avere chiaro che la responsabilità generale dell’animale ricade su di loro, in quanto non si può pretendere dal bambino un impegno costante e completo, per quanto egli si dimostri partecipe. E’ meglio affidare al bambino uno o due compiti semplici, come riempire quotidianamente la ciotola dell’acqua dei suoi animali.

Se il bambino è in grado di uscire da solo e desidera portare a passeggio il suo cane, bisogna indirizzarsi su razze di taglia medio-piccola, in caso contrario il bambino non potrebbe gestirlo e l’incombenza delle uscite ricadrebbe solo sui genitori.

Per bambini di età inferiore ai 5-6 anni o per bimbi molto irruenti alcuni animali sono poco indicati, per esempio il coniglio, una specie che si stressa e si impaurisce facilmente e che richiede un’interazione controllata ed un ambiente tranquillo.Attenzione l’animale non sarà il giocattolo del vostro bambino,ma sarà un piccolo amico bisognoso di cure,affetto e pazienza!!!


Un bacio buon proseguimento di giornata

Francesca


sabato 1 novembre 2008

Risposte al sondaggio e commenti :)



Buon giorno cari!!
Ieri ho fatto un sondaggio sul mio blog da un lato per imparare ad usare blogger (non ho mai avuto un blog con blogger, ho sempre usato per creare i miei “diari virtuali” myspace e windows live spaces)e dal altro per capire un po’ le vostre opinioni,è importante per me scoprire cosa ne pensate.
Ed ho avuto riscontri positivi :) !!!!

E’ assodato che la relazione tra bambini ed animali apporti benefici nelle fasi dello sviluppo.
I bambini che possono avere contatti quotidiani con animali domestici acquisiscono la capacità di prendersi cura, di rispettare l’altro anche se diverso, di comprendere che esistono dei fabbisogni comuni ( mangiare, dormire, dimostrare affetto, ecc..).
Questi bambini, inoltre, tendono a diventare degli adulti più rispettosi nei loro confronti e nei confronti degli altri
.


Inoltre ne approfitto per ringraziarvi dei commenti,siete stati molto carini :)


Buon fine settimana!!!


venerdì 31 ottobre 2008

Il mio primo intervento

Buon giorno a tutti!!!!
Questo è il mio primo intervento,spero che i miei post siano utili a comprendere come è importante per un bambino crescere a contatto con un piccolo amico peloso!!!:)

Se avete idee, impressioni, critiche...commentate!!
Le discussioni sono sempre importanti

Baci
Francesca